LA TORTURA DELL’ISOLAMENTO ESTREMO:
UNA BARBARIE .Di Luigi Civolani.
Il carcere come modello rieducativo ha fallito.
Il caso COSPITO riapre la piaga.
Il primo anarchico al 41bis,mai accaduto prima.
A differenza dei soggetti mafiosi, ALFREDO COSPITO NON HA CHIESTO NESSUN FAVORITISMO PERSONALE ,ED E’PROPRIO QUI CHE ALLO STATO IL DENTE DUOLE.
Andrebbe ben rivista l’intera condizione del sistema carcerario.
In riferimento al 41bis per ALFREDO COSPITO non bisogna confondere la questione incentrata sull’ ipotesi di eliminazione del 41bis ,ma di revoca personale per lui e tanti altri casi simili che in tali situazioni personali, non va applicato,ma direi senza incertezze in nessun caso lo si dovrebbe applicare,va a prescindere dal curriculum del carcerato.
LO STATO NON DEVE IMPORRE CON LA CULTURA DELLA SOPRAFFAZIONE, PERCHE’ OLTRE ALLA DISUMANITA’ EMULA UN COMPORTAMENTO ALLA PARI TRASFORMANDO IL CARCERATO IN VITTIMA.
Cospito non doveva rientrare nel 41bis,che e’prescritto ad organizzazioni associative mafiose ,a delinquere, in cui ci sia una struttura piramidale verticistica oltre la base orizzontale criminale,insomma ,strutture con capi- voce guida riconosciuti.
QUINDI la discussione principale ( ma non unica ) è sulla sua applicazione..
L’ostativo ovvero l’ impedimento a tutto come mezzo permanente coercitivo,e’ cosa orribile.
La vittima(lo Stato-la societa’) non puo’comportarsi come il suo carnefice.
Ciò vale pure per l’ergastolo ostativo.
Cosa prevede questo isolamento gestito all’estremo?
Nessuna posta da poter ricevere,nessun telefono,nessun televisore ,niente musica,non poter avere libri,giornali,carta e penna,concesso una visita parentale solo una volta al mese,isolamento in cella (internati da soli),una sola ora d’aria al giorno,questo perennemente senza scadenza ,mai piu’poter rientrare nel regime di carcerazione ordinaria o speciale di alta vigilanza.
UNA BARBARIE, CRUDELE CONDIZIONE MEDIEVALE.
Attualmente in Italia per il reato di terrorismo politico , se ricordo bene, (oltre che per mafiosi), credo che il 41bis sia applicato solo per -tre brigatisti rossi ormai attualmente innocui:
LIOCE,MORANDI E MEZZASALMA in carcere da 19 anni e senza nessuna voce guida in qualita’di capi con episodi attivi ,nessuna cattiva condotta attualmente permanente a cui attingere.
Anche qui risulta inutile la crudele applicazione.
“IN UNO STATO CIVILE NON CI VUOLE IL PENTIMENTO PER EVITARE LE TORTURE.
Cospito e’stato gia’condannato per quello che ha fatto ,e non credo che idealizzazioni soggettive su i diritti umani siano atti di terrorismo,(a parte il modus operandi sbagliato dell’estremo-anarchichismo- insurrezionalista di ieri e di oggi…..
Ridurre un uomo ancora attivo ad un puro stato vegetativo e’ tortura estrema neuro-psicologica ,questo e’l’isolamento totale da tutto e da tutti.
Attualmente OLTRE COSPITO fuori solo caos, insurrezioni teppistiche di protesta ,vandalismo incendiario,azioni non guidate da nessun leader ,l’anarchia non riconosce leader ma libere azioni di cui ognuno e’responsabile .
Tutto ciò e’ sicuramente sbagliato ,illeggittimo,in taluni casi delinquenziale e criminale,ma non esclude la giusta causa.
Il vero anarchico, o meglio” l ‘altro anarchico”Prudhoniano non condivide la violenza rivoluzionaria,ma la adopera solo come atto di legittima difesa ad attacchi fisici del regime , (corpo a corpo),sopprusi contro la libera espressione di dissenso durante manifestazioni pacifiche ; non accettazione della violenza repressiva autarchica di stampo governativo,gestita a mezzo di azioni immotivate non degne e democratiche, violenze per abusi di potere.
Non va scambiata come terrorismo la condivisione di ideali su i diritti umani, civili sociali ,universali ,va distinta dall’agire della materia, deve essere giustamente contestata solo la via sbagliata(violenza e terrorismo) per ottenerne la soluzione.
Tali strade perverse e criminali possono solo peggiorare la condizione.
Nella storia dell’ANARCOPEDIA molte le tipologie di anarchia che pur talvolta aventi le stesse condivisioni collettive idealistiche-concettuali sono differenti nei modi di raggiungimento rivoluzionario ottimale degli obiettivi di cambiamento ,difatti come premesso non tutta l’anarchia ama la violenza ed il crimine.
LO STATO DEVE AGIRE e mirare alle ottimali soluzioni di trasformazione ,carpire lo spirito puro di CERTE IDEE NOBILI PER ELIMINARNE LA RADICE PERVERSA- EVERSIVA mutando
l ‘anima del sovversivo.
Lo Stato nel caso di certi fenomeni e comportamenti anarchici illeggittimi ,non deve solo reprimere e punire e nemmeno provocare come un padre desputa,bensi’ educare.RAGIONARE,DIALOGARE che non significa sottomettersi.
OGNUNO VA GIUDICATO PER QUELLO CHE DI FATTO -SOSTANZIALMENTE ha commesso.
IL 41BIS E’ DA MODIFICARE ED APPLICARE DIVERSAMENTE IN MANIERA REPRESSIVA -punitiva A TEMPO DETERMINATO ,NO STABILE ,oltre al fatto di elaborare differenti normative non disumane ed eccessive.
IL 41BIS E’ ANTICOSTITUZIONALE.
GIA’ E’SUFFICIENTE L’ATTUALE REGIME DI ALTA VIGILANZA PER ALCUNI DETENUTI.
Qualcuno crede che il 41bis sia un antidoto per favorire il pentimento,anzi e’l’opposto,in taluni casi,e forse solo per i mafiosi e’ privilegio di comodo nel caso di dissociazione che nulla a che vedere con il pentimento.
Uno Stato civile e democratico non deve mai comportarsi come quello che condanna ,non e’credibile .
Gli atti di sadica crudelta’lasciamoli alle colpe degli assassini.
Uno stato serio quando accade cio’che sta accadendo si deve responsabilizzare ,non deve trattare,brutta parola arrendevole,ma ragionare sull’applicazione equilibrata delle leggi ed in quanto rappresentanza politica dell’opinione pubblica rivederle a nome di una etica integrale nonche’ di un umanesimo globale.RIVEDERE NON E’TRATTARE ,NON E’SENTIRSI RICATTATO.
Se e’il caso modificare LA LEGGE 41BIS correggerla,integrarla ,offrirle un tempo determinato,distinguerne i casi,non sentirsi autorita’vendicativa, ma giusta ed umana, senza pregiudizi e riserve mentali ,senza alcun predominio assoluto di potere.
CIO E’VERA SUPREMAZIA,NON E’ ARRENDEVOLEZZA.E’STATO CIVILE,DEMOCRATICO, GIUSTO,DEGNO .
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QUESTO APPELLO SI RIVOLGE A TUTTI COLORO CHE SONO CONTRO LA TORTURA E LA PENA CAPITALE.
Perché quando muore una persona ne parliamo al passato?
Perché non respira più, non interagisce, non risponde, non comunica, non parla, non scrive, non legge…
Alfredo Cospito questo non può più farlo da quando è al 41bis dove è stato spinto proprio perché non facesse più tutto ciò.
BISOGNA CHE TUTTI DIANO QUALCOSA PERCHÈ POCHI NON DEBBANO DARE TUTTO!
LUIGI CIVOLANI,
UN ANARCHICO ROMANTICO.
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