ANTISMOG:chiusure e limitazioni al traffico nei centri urbani:Un atto dovuto in difesa della salute e non solo…di LUIGI CIVOLANI.

di LUIGI CIVOLANI .

INIZIAMO ad avere da oggi un nuovo concetto sulla parola LIMITE :Il limite non toglie , aggiunge , integra…Se mi privo di un qualcosa lo faccio per ottenerne un’ altra cosa …ed allora? il limite non piu’ sussiste soprattutto se lo scopo della privazione è nobile ..Il limite è utile anche per porre un freno alla nostra idiozia ( Luigi Civolani) .

Quando non si parla la stessa lingua,nasce un problema di comprensione ed ancor peggio di civile consapevolezza in quanto ignoranti -e pertanto insensibili su cio’ che si riceve dall’ informazione ma non si conosce e di cui mai si e’ stato attori protagonisti ma solo guitti-comparse . Molti contestatori dell’ antismog giustificano come zombi tutto quello che nulla a che vedere con la difesa suprema della vita, ovvero della  propria salute,bene primario per tutti noi ed il futuro dei nostri figli, condizioni malefiche che se si continua di questo passo creeranno modiche predispositive del dna alle loro future generazioni…

Il tutto a vantaggio del diritto incontrollato  al consumo. alla produttivita’ , dell’ apparire, magari con un bel cancro addosso.

Inutile parlare delle stupidi acredini tra maggioranze e minoranze politiche  oppositive e speculative che invece di essere uniti su tali sacre -problematiche ambientali fomentano stupide polemiche ribadendo l’ uovo di colombo delle politiche  efficaci mancate negli anni precedenti  sia pur verita’, ma che in tali circostanze vanno enunciate all’ inverso, ovvero  indicando solo i nuovi futuri percorsi da intraprendere con le dovute  progettualita’e non riparlando delle colpe di cui anch’ essi da oppositori sono stati artefici nel passato… Colpe che chiamano all’ appello non solo i sindaci ma anche  le politiche mancanti nazionali.

NOTA INTEGRATA per NOCERA INFERIORE:

Il provvedimento antismog va attuato e come tutte le cose in forma sperimentale potrebbe essere soggetto successivamente a correzioni eventuali; ma il punto e’quello della speranza che dia risultati sull’abbassamento delle polveri sottili e che siano adottati oltre alle navette menzionate anche aree di parcheggi intermodali di interscambio e magari anche la possibilita’obbligata di accedere alle aree di parcheggio per quelli con targa non in deroga fino ad esaurimento, pero’ con controllo staffetta ed a riammissione graduale.
Il dubbio che maggiormente assale ma per ora rimane solo una ipotesi, e’ che gli automobilisti non in deroga con la targa di giornata possano affluire invadendo le arterie circoscrizionali consentite, in primis la statale 18,creando il blocco delle vie seguenti , ovvero via Bruno Grimaldi -via Roma-via Canale -via Pucci -via Fucilari peggio se estesa di venerdi alla ztl , e che pertanto si blocchi tale traffico raddoppiando i tempi di circolazione e quindi svilendo il sacrificio preposto per la riduzione delle polveri sottili .
Cio’ comporterebbe di prolungare i tempi del periodo di circolazione previsto ed anche i costi per l’automobilista .
Nei prossimi mesi si spera anche nell’iniziativa di nuove progettualita’ infrastrutturali a medio e lungo periodo per dar elogio ed efficienza alle politiche locali.
Importante e’anche rivedere in generale, nonche’ creare nuova semaforizzazione come ad esempio su via Pucci e Santa Chiara.

DA ORA BASTA con le polemiche A Nocera inferiore ogni piano ANTISMOG è sperimentale e’ potra’ avere eventuali correzioni , ma ora pensiamo al futuro della nostra salute di esseri umani e pretendiamo dalla politica piani strutturali sostenibili-efficaci per l’ ambiente, e che coinvolgano non solo il governo locale.Le polemiche e non le osservazioni costruttive demandiamole all’ incoscienza ed alla stupidita’dei soliti attori protagonisti del nulla.

Premessa dovuta per introdurre la mia articolazione di seguito.

 

Serve davvero la chiusura al traffico di un centro urbano storico o non storico ?

Sì, serve. E tanto pure. E’ una questione che si trascina da anni senza che le varie amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo in tutt’ italia abbiano trovato la forza e il coraggio di metterci seriamente mano.

Sono diverse le ragioni che impongono una scelta del genere. Basta guardarsi intorno e vedere come si sono comportate altre città pioniere che pure dispongono di zone di pregio, da preservare e valorizzare a scopo principalmente turistico.

Tutti i centri urbani e storici sono chiusi al traffico, certo con orari e modalità differenti, ma il principio di base è valido dappertutto: quelle aree vanno liberate dalle auto e rese disponibili pressoché totalmente ai pedoni (per lo shopping, per le visite ai monumenti, per una semplice passeggiata) ma in primis per la salute dei cittadini. Se in tutta Italia e in Europa e nel resto del mondo ci si comporta così, allora un motivo serio dovrà pur esserci… Altrimenti sarebbero tutti pazzi e autolesionisti.

Allora, va innanzitutto sgombrato il campo dal fatto che l’impossibilità ad arrivare sotto il negozio con la propria auto (ammesso che si trovi parcheggio) freni e limiti il commercio. E’ vero, invece, esattamente il contrario. Proprio la possibilità di percorrere in tranquillità le strade dello shopping è certamente fonte di affari maggiori, le colpe sono quelle di non aver creato infrastrutture , ma nemmeno tali cause giustificano  il non badare all’ inquinamento..

Detto tutto questo e segnalato che nessuno ha la ricetta migliore in tasca, vanno segnalate alcune condizioni al contorno che devono essere alla base della nascita delle zone a traffico controllato.

La prima è che tutt’intorno ad un’ area devono esserci parcheggi sia liberi che a pagamento (anzi, sarebbe opportuno che almeno nei primi tempi i parking siano gratuiti, proprio per favorire un maggiore afflusso).

La seconda, non meno importante, è che il centro offra attrattive per i residenti al di là delle vetrine più o meno riccamente addobbate. E dunque, eventi, manifestazioni, happening per grandi e piccoli: non servono particolari investimenti, ma basterebbe che i commercianti si unissero  per dare vita in particolare nel fine settimana ad iniziative in grado di stimolare la presenza dei cittadini. Sono cose che si fanno abitualmente (e funzionano) nei centri commerciali, perché non dovrebbero funzionare anche per strada o nei locali?

Infine, sarebbe necessaria una politica di programmazione che coinvolga sia le istituzioni che i diretti interessati. Ad esempio, proprio la nascita della ztl impone ora più che mai l’abolizione o almeno il trasferimento dell’ormai obsoleto, anacronistico e inutile mercato di citta’.

In una mattinata come quella del sabato, da sempre giorno commercialmente ricco,ad esempio spesso in talune citta’ accade che  bloccare fino al pomeriggio il più capiente parcheggio del centro è uno schiaffo alla logica. Tanto più che sulle bancarelle di tali mercati  si trova di tutto, ma certamente non la qualità.

FACCIO UN ALTRO ESEMPIO:A  San Gimignano (cittadine di poche migliaia di abitanti, direttamente visitata  da chi scrive), il centro è rigorosamente chiuso al traffico e il turismo da anni è fiorentissimo, costituendo così la prima attività economica per gli abitanti. Senza arroccarsi in corporativismi ed egoismi che non servono a nessuno.

UN PROBLEMA NAZIONALE …ovunque ….anche a NOCERA INFERIORE posto il limite  …

Città soffocate e avvolte dallo smog. dal  2015 l’ incremento  per l’aria respirata nei centri urbani che segnala  “codici rossi”, segnati da un’emergenza smog sempre più cronica.

GLI ESEMPI secondo lega Ambiente:

Milano avvolta in una cappa che la fa somigliare a Pechino, la Pianura Padana coperta da un manto di nebbia e smog, la città della Mole dove non si intravedono sullo sfondo le montagne e la vetta del Monviso, o Roma che si risveglia più volte velata da un’insolita foschia sono solo un esempio.Cosi al nord e cosi’ al Sud .

Non basta appellarsi all’assenza di vento e pioggia per intere settimane, l’aria diventa sempre più irrespirabile a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili, dell’ozono e del biossido di azoto che causano, tra l’altro, danni alla salute dei cittadini e all’ambiente circostante.

A conferma di ciò arrivano i dati scientifici  peggiori di Mal’Aria di città del 2016, ed i dossier annuali di Legambiente sull’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane (link in basso).

Delle 90 città monitorate con il dossier storico dall’associazione ambientalista nella campagna “PM10 ti tengo d’occhio”, nel 2015 ben 48 (il 53%), hanno superato il limite dei 35 giorni di sforamento consentiti di PM10.

Le situazioni più critiche si sono registrate a Frosinone che guidava ed ancor oggi corre ai ripari periodici  anche quest’anno la classifica dei capoluoghi di provincia dove i giorni di superamento nel 2015 sono stati 115; seguita da Pavia con 114 giorni, Vicenza con 110, Milano con 101 e Torino con 99.

Dei 48 capoluoghi fuori legge il 6% (Frosinone, Pavia e Vicenza) ha superato il limite delle 35 giornate più del triplo delle volte, andando oltre i 105 giorni totali; il 33% lo ha superato di almeno due volte e il 25% ha superato il limite legale una volta e mezza.

Anche a livello regionale, la situazione non è delle migliori: in Veneto il 92% delle centraline urbane monitorate ha superato il limite dei 35 giorni consentiti; (in particolare quelle di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza), in Lombardia l’84% delle centraline urbane (tutte quelle di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Como e Monza), in Piemonte l’82% delle stazioni di città (en plein per le centraline di Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli), il 75% delle centraline sia in Emilia-Romagna (Ferrara, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna e Rimini) sia in Campania (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno).NOCERA INFERIORE a quota 37.

Per quanto riguarda gli altri inquinanti, PM2,5, ozono troposferico, e ossidi di Azoto, il bilancio censito è relativo al 2014. Per il PM2,5 i capoluoghi di provincia Monza, Milano e Cremona hanno superato il limite del valore obiettivo di 25 µg/m3 di PM2,5 (erano 11 le città nel 2013 e 15 nel 2012).

Dati poco rassicuranti ed AGGIORNATI riguardano invece dall’Ozono: un terzo dei capoluoghi di provincia monitorati (28 su 86) ha superato il limite dei 25 giorni (dati 2014). Prime in classifica Genova e Rimini con 64 giorni di superamento, seguono Bologna (50), Mantova (49) e Siracusa (48). Particolarmente critica la situazione nell’area padana per le elevate concentrazioni di questo inquinante.OZONO, PARTICOLARMENTENOCIVO ANCHE DI ESTATE PER IL CALDO , L’AFA, TALVOLTA ANCHE PER LA SICCITA’, se CONSIDERIAMO la SUA  INTEGRAZIONE AGGIUNTA ALLA  NOCIVITA’ DELLE POLVERI SOTTILI EMESSE DALLA CARBURAZIONE ed USO  DELLE AUTO E CONCAUSA DEI PNEUMATICI SULL’ASFALTO .. Per gli ossidi di Azoto, sempre nel 2014, sono 10 i capoluoghi di provincia sui 93 monitorati (il 12%) che hanno superato il limite normativo (Torino, Roma, Milano, Trieste, Palermo, Como, Bologna, Napoli, Salerno, Novara).

Per Legambiente, per contrastare in maniera efficace l’inquinamento atmosferico è indispensabile un cambio di passo nelle politiche della mobilità sostenibile, potenziando il trasporto sul ferro, l’uso dei mezzi pubblici e la mobilità nuova, e rendere così le auto l’ultima delle soluzioni possibili per gli spostamenti dei cittadini.

Oggi l’Italia continua ad avere il record per numero di auto per abitante: il tasso di motorizzazione arriva a 62 auto ogni 100 abitanti della città di Roma o ai 67 di Catania, contro le 25 auto ogni 100 abitanti di Amsterdam e Parigi o le 31 di Londra.

Per l’associazione ambientalista è perciò indispensabile una strategia nazionale per la qualità dell’aria e un piano per la mobilità in città, accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti a scala locale e urbana, per pianificare le giuste politiche di intervento.

“L’emergenza smog – dichiara Rossella Muroni, la presidente nazionale di Legambiente – difficilmente si potrà risolvere con interventi sporadici che di solito le amministrazioni propongono in fase d’emergenza tra targhe alterne, blocchi del traffico, mezzi pubblici gratis, come avviene attualmente in gran parte delle città italiane, e senza nessuna politica concreta e lungimirante.

Per uscire dalla morsa dell’inquinamento è fondamentale che il Governo assuma un ruolo guida facendo scelte e interventi coraggiosi, mettendo al centro le aree urbane e la mobilità sostenibile, impegnandosi per approvare a livello europeo, normative stringenti e vincolanti, abbandonando una volta per tutte le fonti fossili e replicando quelle esperienze anti-smog virtuose messe già in atto in molti comuni italiani in termini di mobilità sostenibile, efficienza energetica e verde urbano”.

“Il protocollo firmato lo scorso 30 dicembre – continua Muroni – tra ministero dell’ambiente, rappresentanti di comuni e regioni, non è stato all’altezza del problema e il rischio è che si rincorra sempre l’emergenza senza arrivare a risultati concreti e di lunga durata. Non è solo un problema di politiche locali ma nazionali ed i vari contenti della politica , ed io BLOGGER attento e scrivente  mi rivolgo soprattutto agli avversi dell’ antismog: si uniscano ai sindaci condividendi per insorgenze e PENSINO a proposte di piani regionali e nazionali invece di fare i “bla  bla”.

Per questo è urgente e indispensabile che l’Italia adotti un piano nazionale per la mobilità urbana, dotato di risorse economiche, obiettivi misurabili e declinabili.

La priorità deve essere la realizzazione di nuove linee metropolitane e di tram, a cui devono essere vincolate da subito almeno il 50% delle risorse per le infrastrutture, da destinare alle città piccole o grandi che siano ,  proporre anche piani compartimentati per provincie, dove si svolge la sfida più importante in termini di rigenerazione urbana e di vivibilità”.

Mal’aria dal  2016

Nel dossier Legambiente evidenzia come il superamento del PM10 sia avvenuto già all’inizio del 2015: ad esempio Frosinone scalo, prima in classifica anche nel 2015, ha raggiunto il limite del 35° giorno di superamento il 16 febbraio scorso, Pavia e Torino, rispettivamente seconda e quinta in classifica, il 22 e il 27 febbraio e Milano il 10 marzo. Dati che lasciano pochi dubbi su come sia stata mal gestita fino ad oggi l’emergenza smog ovunque dalle alpi agli appannini ma soprattutto malissimo al sud .

Confrontando poi i dati del 2015 con quelli raccolti da Legambiente negli ultimi anni, emerge come per il PM10 il numero di città che ha superato il limite dei 35 giorni di sforamento consentiti (48 nel 2015) sia in linea con la media del numero di città fuorilegge degli ultimi sette anni (48 di media dal 2009 ad oggi).

Inoltre le città coinvolte sono quasi sempre le stesse: ben 66 infatti compaiono almeno una volta nella classifica dei capoluoghi che hanno superato i 35 giorni ammessi e di queste ben 27 (il 41%) lo ha fatto sistematicamente 7 anni su 7.Ma si stanno inserendo anche piccoli centri urbani come accaduto nella nostra Nocera inferiore e nell’ agro , ancora insensibile per un piano unitario comprensoriale.

Numeri che si trasformano in rilevanti impatti sulla salute: ogni anno l’inquinamento dell’aria causa oltre 400.000 morti premature nei paesi dell’Unione Europea. Fra questi, l’Italia ha uno dei peggiori bilanci in Europa: la Penisola detiene il record di morti per smog con 59.500 decessi prematuri per il PM2,5 – 3.300 per l’Ozono e 21.600 per gli NOx nel solo 2012 (Dati Agenzia Europea dell’ambiente).

Stime che potrebbero crescere esponenzialmente se come valori limite di riferimento per gli inquinanti si prendessero quelli consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; in base a questi valori dell’OMS, la percentuale di popolazione in ambiente urbano esposta a concentrazioni di polveri sottili dannose per la salute salirebbe dall’attuale 12% a circa il 90%; per l’Ozono si passerebbe dall’attuale 14-15% al 97-98%.Non Bisogna mollare nemmeno in Periodi Estivi, non vanno eliminate le misure antismog.

I danni alla salute della popolazione – ricorda Legambiente – si traducono in costi economici dovuti alle cure sanitarie, che nella Penisola si stimano tra i 47 e 142 miliardi l’anno (dati riferiti al 2010).

Ci sono poi i danni economici legati al mancato rispetto delle norme italiane ed europee sulla qualità dell’aria. Sono due le procedure d’infrazione contro il Belpaese, entrambe nella fase di messa in mora. La prima, la 2014_2047, avviata nel luglio 2014 riguarda la “cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e il superamento dei valori limite di PM10 in Italia”; mentre la seconda, la 2015_2043, avviata nel maggio 2015 riguarda “l’applicazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente ed in particolare obbligo di rispettare i livelli di biossido di azoto (NO2)”.

Aria sempre più irrespirabile, ma anche città sempre più rumorose. Legambiente ricorda che in Italia sono quasi sei milioni (il 10% della popolazione) i cittadini esposti, negli ambiti considerati, al rumore prodotto dal traffico stradale a livelli giornalieri inaccettabili secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.Le persone esposte, invece, ad elevati livelli di inquiamento acustico durante la notte sono quasi cinque milioni.

La risposta a questa situazione è però ancora del tutto insufficiente. Non per nulla l’Italia è in procedura d’infrazione, in stato di messa in mora, per il mancato rispetto della normativa comunitaria relativa ai livelli di inquinamento acustico, la Direttiva 2002/49/CE.

Proposte

Di seguito alcune proposte di Legambiente per Governo, Regioni e amministrazioni locali, per liberare le città dallo smog e renderle più vivibili:

  • incrementare il trasporto su ferro con 1000 treni per i pendolari;
  • incentivare la mobilità sostenibile attraverso, 100 strade per la ciclabilità urbana, realizzando un primo pacchetto di nuove corsie ciclabili all’interno dell’area urbana
  • limitare la circolazione in ambito urbano dei veicoli più inquinanti (auto e camion) sul modello di Parigi
  • prevedere, con una disposizione nazionale, l’estensione del modello dell’Area C milanese a tutte le grandi città con una differente politica tariffaria sulla sosta, i cui ricavi siano interamente vincolati all’efficientamento del trasporto pubblico locale
  • fermare i sussidi all’autotrasporto per migliorare il TPL (Nella legge di stabilità 2016 i sussidi all’autotrasporto sono 3miliardi di esonero sull’accisa e 250milioni di sconti su pedaggi autostradali).
  • vietare l’uso di combustibili fossili, con esclusione del metano, nel riscaldamento degli edifici a partire dalla prossima stagione di riscaldamento.
  • ridurre l’inquinamento industriale applicando autorizzazioni integrate ambientali (AIA) stringenti e rendere il sistema del controllo pubblico più efficace con l’approvazione della legge sul sistema delle Agenzie regionali protezione ambiente ferma al Senato da oltre un anno.
  • nuovi controlli sulle emissioni reali delle auto.
  • MA LA REGOLA che infine è mia proposta intelligente e’ che dobbiamo essere tutti uniti in queste gravose problematiche ambientali altrimenti saremo gli assassini gia da ora intenzionali delle morte future dei nostri figli e nipoti
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Inoltre Luigi Civolani e' il Presidente del Centro Studi Itineranti Associazione Teatrale no profit : : "G.A.GE.DI.S." Libera Universita' di Nuceria /. Teatro e vita . Pertanto tale iniziativa "NON RAPPRESENTA CONFIGURAZIONE di TESTATA GIORNALISTICA e/o prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001 n: 62, interpretando il DIRITTO SANCITO dell' articolo 21 della COSTITUZIONE ITALIANA sulla LIBERTA' di PENSIERO ed OPINIONE. CHI SONO IO ?..... Una maniera insolita ed introspettiva per conoscermi meglio, più da vicino …..CHI SONO IO ? ..... Dire di se stessi cosa si è, non è facile, anche perché ciò dipende dalla propria autostima. Ogni essere umano, di sé ha sempre due immagini : una reale ed un’altra ideale, e spesso dibatte tra ciò che è e tra ciò che crede di essere . Inoltre, per un uomo è ancor più difficile dibattersi in ciò che non vorrebbe essere. A me piacerebbe dir soltanto: “Sono un italiano, un essere umano creativo che quando può, cerca di applicare l’umanesimo integrale ed in presentazione, gradirei pure aggiungere : “sono fiero di essere nato a Napoli 65 anni fa e vivo nel Salernitano “. Solo ciò basterebbe per me, ma forse non per voi. Solitamente, la latente curiosità umana, sempre un po’ ipocrita, tende alla materialità del fare e del dire. Infatti se chiedete ad un uomo chi sei? questi vi risponderà subito dicendovi: “Io sono l’ingegnere tal dei tali , il dottor… l’avvocato…, il ragioniere…” e così via dicendo… e magari aggiungerà pure il verbo avere (possesso), ovvero," io ho… io ho ….io ho"… e costui non tenderà mai ad esprimere chi è veramente (anche perché non lo sa). Così tutti noi, non ci accorgiamo che non siamo ciò che facciamo ed abbiamo, ma solo noi stessi nel bene e nel male, o meglio NOI nel se, e prima ancora nel prese. Tale mia premessa è servita per accontentarvi anche in maniera differente e pertanto, visto che avete bussato alla “mia porta”, credo che una cosa la conoscete per certezza, e già da prima : Io sono un “provocautore”, spesso voce eretica dell’ insorgenza, ma come tutti gli autori, sono un creativo; io in etichetta mi presento in polivalenza, ovvero, un artista, un attore monologhista, uno scrittore, poeta, autore teatrale-monologhista; formatore, regista per il teatro civile e sociale di discorso. Però nella mia poliedricità ed eclettismo sono anche un aziendalista-imprenditore di me stesso e per terzi. Professionalmente sono psicologo- formatore comunicazionalista, (LNP, cv, cnv)…. il resto lo aggiungerete voi e mi auguro che in merito alle dimostranze le vostre “sentenze” siano indulgenti. In conclusione , per non annoiarvi più di tanto , preferisco rimandarvi ( e se lo vorrete) alla lettura completa della mia scaletta curricolare (biografia, ecc..), che troverete in questo blog. Infine ,in considerazione che non amo autocelebrarmi e quindi scrivere da solo (e per me) ”io chi sono” nel senso dell’ encomio, vi lascio in compagnia di una recensione scritta sul sottoscritto, dal Prof.re NEURO BONIFAZI, critico letterario già ordinario di letteratura italiana e filologia nella Università di Urbino, recensione scritta in occasione della pubblicazione editoriale della sua opera critico-antologica sulla storia della letteratura italiana contemporanea, ove il sottoscritto , è inserito e citato tra gli autori più meritevoli dell’ ultimo trentennio storico del 1900 . (Luigi Civolani.." Il ProvoC-Autore"-conduttore del blog .) _________________________________________________________________________________ P.S. : Neuro Bonifazi su Luigi Civolani: LUIGI CIVOLANI , tra gli altri premi e benemeriti già acquisiti, è stato insignito per ben tre volte del “Premio Lirici Greci “al concorso “Penisola Sorrentina “. Scrive poemi lirico-saggistici e prosa teatrale monologhista, di forte impegno sociale e morale, dove l’impronta lirica si adatta favorevolmente ed efficacemente al pensiero utopico e alla comunicazione efficace, oltre al rilevamento personale libertario e autobiografico : TRACCIA di ESEMPIO : Dell’ essere, la maturità vera/è quella che riesce a conservare/per sempre quella infantile./Scrivo per me/la scrittura mi aiuta/a buttar giù i pensieri/.Scrivo sempre a penna/e mai con una tastiera./La mia vera conversione/ è avvenuta quando la mano/alla penna/la lentezza del pensiero ha imposto/, prima erano le dita a inseguir la mente,/or è la mente che insegue la velocità delle dita. Recensione del Prof. Neuro Bonifazi .(Critico Letterario) su Luigi Civolani (Fine) . Mia PIATTAFORMA TELEMATICA ( parziale)su facebook. Inoltre Presente in esterno su internet -google -Twitter ed altri Social network famosi : –SU FACEBOOK Gruppi : ALTRA POLITICA Nocera Rivoluzionari da sempre, Fronte Civico -extraparlamentare Nocera-Agro il Portale del cittadino dissidente./ Nocera il Popolo Sovrano impegnato – CAFFE’ DELL’ ARTE POLIVALENTE – CASERMA TOFANO bene dismesso da riutilizzare – FRATELLANZA MASSONI E PROFANI Degni. Roosevelt unione sezioni Campane ed opere – GAGEDIS TEATRO D’INSIEME – 5 +STELLE (GAP-DD) GRUPPO Campano – 5 STELLE (GAP ) A SOSTEGNO e Supporto Sovranita' Popolare – GRUPPO ‘PORTA APERTA’ – IL PROVOCAUTORE ‘SOCIAL FORUM’ – INFORMA E FORMA bloggers – L’OMBRA DEL POPOLO nefandezze del palazzo e della piazza – NESSUNO ESCLUSO..Assieme ( progetto da vicino nessuno e' normale). – NO MENTI ASSOGGETTATE. A Porte aperte . La Civilta dei quartieri autogestiti Popolo Sovrano proponente ( Gruppo Nazionale) – /IO GOVERNO/LA FOLLA – SUA MAESTA’ IL CITTADINO . Cittadini per la Democrazia diretta partecipata da tutti i Comuni d'italia. – VITE DISOBBEDIENTI . Marco travaglio senza il bavaglio Demograzia diretta-Pagani Insenante -monologhista Unions club coalizione sociale( con Landini) ecc.ecc... Leggi tutti gli articoli di Luigi Civolani c510152025 pubblicati su "Provocazioni blog by altervista org → http://c510152025.altervista.org/ Contatti e-mail: [email protected]