INCOSTITUZIONALITA’ “SALVINIANE”e collusioni Governative con la LIBIA secondo AMNESTY/ a cura divulgativa di Luigi Civolani Blogger attento by ALTERVISTA.org-Blog “ProvoC-Azioni.”

Salvini e il suo decreto migranti incostituzionale Ecco tutte le violazione della Costituzione e delle Convenzioni internazionali.

A Cura divulgativa di Luigi Civolani “blogger attento” :

FONTE :GIANCARLO GUARINO-L’INDRO”.

Servizio no profit By altervista.org -Blog ProvoC-Azioni.

Libera scelta ,selezione e montaggio progressivo fotografico format di Luigi Civolani da archivio di rete internet .
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PREMESSA:QUESTO ARTICOLO E’STATO STESO E PERTANTO SCRITTO  PRIMA DELLA ‘ APPROVAZIONE DEFINITIVA MA A TUTT’OGGI pur Se TALE DECRETO E’STATO APPROVATO ED IN VIGORE NON E’ MUTATO NELLA GRAN PARTE DELLA SUA SOSTANZA.PERTANTO CREDO CHE CIO’SARA’FRUTTO D’INTERVENTO PER RICORSI DOVUTI A TUTELA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE E DELLE  ATTUALI LEGGI ANCORA IN VIGORE.
______________________________L’ Articolo:

L’ultima cosa da fare, in un momento come questo, è commentare le disgustose manifestazioni di oltranzismo para-fascista di Matteo Salvini, aiutato e sostenuto da Luigi Di Maio: l’ho detto e lo ripeto, il più pericoloso è quest’ultimo, piccolo Robespierre di provincia, privo di senso dell’onore ma smanioso di potere.

Sorvolo anche sul curioso giudizio di tal Conte Giuseppe, avvocato del popolo, «Se non avessi fatto il premier mi sarei offerto per difendere la Lega, sarebbe stato stimolante e non lo dico per offendere i legali che se ne occupano»: in qualunque Paese normale una affermazione del genere sarebbe stata accompagnata dalle dimissioni … ah già, ma tanto lui crede di essere ‘premier’, pensa di essere in Inghilterra.

Le parole deboli e insulse del Ministro della Giustizia non meritano commenti, sono gocce di aria fritta, inutili; non parliamo del vice-CSM. Ma non si può non sottolineare la abituale insulsaggine della solita corrente di magistrati e dello stesso sindacato degli stessi: non hanno ancora capito da oltre venti anni da Craxi e Berlusconi, che di fronte a questi sbreghi, il silenzio è di rigore, la disattenzione è l’unica risposta: agiscano, i magistrati, se sanno e possono e non sono collusi o ossequienti, con gli atti, fermi e sereni, competenti. Tanto poi, dopo le ‘sparate’ arrivano i passi indietro, gli ‘abbassamenti di toni’, le precisazioni e i ‘colloqui notturni’, erotici perché vi si tratta di potere.

La pochezza, l’incompetenza, la miopia di Salvini si mostra nelle uniche cose che fa: prendersela con i più deboli, nascondendo la manina sporca di marmellata e difendendo sottobanco i potenti, oggi tutti latte e miele, non a caso.

E infatti prepara il suo colpo basso da azzeccagarbugli privo di senso dell’umanità, allestendo una legge ‘giro di vite’ contro i migranti, vaccinati e ‘palestrati’, come dice con disgustosa rozzezza. Sta, infatti, per presentare un nuovo decreto, che rivoluzionerà, o almeno ci proverà, la situazione attuale. Non avendo a disposizione il testo definitivo, ma solo delle anticipazioni diffuse con relativa Relazione illustrativa’ diffusa da ‘Adnkronos’ sin dall’ inizio, non si può andare oltre qualche commento sommario, che faccia riferimento a ciò che appare errato nel decreto: errato perché illegittimo.

Non mi riferisco, dunque, né parlerò, di quanto di umano dovrebbe esservi in ciascuno Stato e in ciascun uomo di Stato, mi domando solo a cosa possa mai servire scatenare una guerra contro queste persone, che comunque non sono certo un problema, e meno che mai ilproblema, per un Paese di sessanta milioni di abitanti abituati, se non aizzati con argomenti volgarmente razzisti, a vedere gli stranieri con la comprensione che abbiamo spesso cercata a caro prezzo quando migranti siamo stati noi.

Quando si sente, da persone ‘normali’ e dabbene che i migranti sono la causa della entità minima delle loro pensioni, cadono le braccia e non resta che insistere a spiegare, e sperare.

La nostra Costituzione, ancora in vigore, all’articolo 10 afferma: «Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici». Non si parla di guerra o altro, ma più generalmente di ogni situazione in cui una persona è messa in condizione di disagio politico: a queste persone è riconosciuto il diritto all’asilo.

Le Convenzioni internazionali principali che si occupano della questione, sono la Convenzione di Ginevra del 1951 (e il Protocollo del 1967) e la famosa convenzione di Dublino e il relativo Regolamento comunitario. Tutte queste norme sono state regolarmente ratificate o applicate, grazie ad una legge, in Italia e quindi, a norma di Costituzione, sono, a tutti gli effetti, legge italiana, non suscettibile, però, di essere abrogata unilateralmente in quanto derivano da convenzioni internazionali. Ciò è, tra l’altro, detto esplicitamente al primo comma dell’articolo 117 della Costituzione.

L’articolo 2 della nostra Costituzione, esplicitamente afferma: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo», nota bene: non del cittadino, ma dell’uomo, di ogni uomo su questa terra, «sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale»; è un riferimento esplicito alle norme in materia di diritti dell’uomo di provenienza internazionale e la disposizione è anche esplicativa del significato della già riportata frase dell’articolo 10, e così le norme sui diritti dell’uomo fanno tutte parte integrante del nostro ordinamento e contribuiscono a determinare il significato del diritto di asilo.

Il quale prevede, infatti e tra l’altro, la concessione di permessi di soggiorno’ a persone che siano discriminate o messe in difficoltà grave di sopravvivenza o di vita nel proprio Paese: in applicazione all’articolo 10 della Costituzione.

Il decreto in preparazione si propone innanzitutto di ridurre il numero di coloro cui venga riconosciuta la possibilità di accedere al permesso di soggiorno per motivi umanitari, in altre parole il decreto esplicitamente si propone di colpire i migranti in quanto tali, in quanto stranieri sgraditi.

Sia chiaro: ciò è legittimo giuridicamente, quando non leda, e questo è tutto da vedere caso per caso, il diritto del migrante ad entrare nel nostro Paese, se sia invece legittimo dal punto di vista umano e sociale è cosa che ciascuno di noi, ciascun cittadino italiano potrà e dovrà valutare da sé. In altre parole: è la corretta applicazione e interpretazione dell’articolo 10 Costituzione, quella che stabilisce se quel singolo migrante possa o meno rientrare nella protezione.

Le norme della legge ordinaria, sia ben chiaro, non possono essere in contrasto con la Costituzione; se lo sono, saranno abrogate!

Posso solo aggiungere che il decreto, mentre si propone, come detto, di abrogare il sistema del permesso di soggiorno, rendendosi conto di violare così gravemente le convenzioni internazionali, immagina delle ipotesi eccezionali per utilizzare egualmente il sistema.

Che si abolisca un istituto, per reintrodurlo sotto mentite spoglie è operazione giuridica ardita e di dubbio successo: qualunque avvocato lo potrà dire. Ma sono le “ipotesi eccezionali” che colpiscono.

Esse sarebbero: 1. condizioni di salute particolarmente grave -quindi, invece di essere il ricettacolo di ogni migrante economico, come afferma spesso Salvini, diventeremmo il pronto soccorso del mondo intero? Ci si rende conto di ciò che si scrive?

– 2. casi di calamità naturale -come dire che quando ci sarà il, purtroppo puntuale, prossimo terremoto in Turchia e poi, che so, in Montenegro, noi accoglieremo gli sfollati? Mah- 3.

Infine una ipotesi, che a questo punto diventa surreale oltre che illecita, quella ‘premiale’, per cui allo straniero che compie atti di particolare valore civile vien concesso il permesso di soggiorno.

Si crea così una discriminazione con gli altri migranti (incostituzionale, a mio parere) ma specialmente non si capisce come uno straniero possa fare quelle ottime cose se in Italia praticamente non può entrare mai … a meno di essere gravemente malato o fuggitivo da un terremoto! Sarebbe, nella terminologia di papà Salvini, un ‘clandestino’, cui si abbonerebbe il reato, ma vi rendete conto? Permettetemi, a me sembra ridicolo e già vedo i giudici costituzionali, nei loro studi tappezzati di velluti damascati di inestimabile valore, pulire e affilare i loro coltelli, giuridici, per affossare questa assurdità.

Premesso che si prevedono altri reati per l’espulsione dello straniero, in particolare reati sessuali e furti in abitazioni (Salvini, con tutto il rispetto, mi sembra che abbia una ‘fissa’ in materia), un altro punto da sottolineare attiene alla possibilità di revoca della cittadinanza.

Si prevede, infatti, pare, che allo straniero cui (già con molto maggiore difficoltà di oggi) sia stata concessa la cittadinanza, la stessa si possa revocare non solo in caso di condanna definitive per gravi reaticonnessial terrorismo. Vediamo bene perché qui la incostituzionalità è, a mio parere, plateale.

Intanto, la concessione della cittadinanza potrebbe essere negata in caso di provvedimenti non definitivi dell’autorità di pubblica sicurezza o giudiziaria.

Solo un’ultima parola: al solito, in un tema così delicato e controverso, si prevede di emettere un decreto legge, cioè una norma che entra immediatamente in vigore e che non richiede in alcun modo una discussione pubblica, cioè parlamentare. È vero che il Parlamento dovrà poi ratificare il decreto, ma in condizioni di estrema urgenza (ci sono solo 60 giorni per approvarlo) e con un Governo che, puntualmente, non mancherà di porre la questione di fiducia.

Avendo la maggioranza il Governo non ha difficoltà a fare ‘passare’ il decreto, ma con la questione di fiducia si impedirà a chi non sia d’accordo almeno di fare valere, pubblicamente, la propria opinione: è la concezione della democrazia dell’enfant prodige del Vesuvio e del suo mentore Casaleggio & co.

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Amnesty: Italia collusa con la Libia, usa vite umane come chip di contrattazione Il report. ‘Tra il diavolo e il mare blu profondo. I fallimenti dell’Europa su rifugiati e migranti nel Mediterraneo centrale’ mette sotto accusa le politiche UE e in primis Italia e Malta

Libera scelta ,selezione e montaggio progressivo fotografico format di Luigi Civolani da archivio di rete internet .

Amnesty International accusa l’Italia, Malta e l’Europa di essere «collusi con i libici» e di usare come «moneta di scambio le vite dei migranti». ‘Tra il diavolo e il mare blu profondo. I fallimenti dell’Europa su rifugiati e migranti nel Mediterraneo centrale’ è il titolo di un rapporto di 27 pagine in cui Amnesty sostiene che soltanto fra giugno e luglio siano morte più di 721 persone in mare, mette in evidenza le nuove politiche italiane che hanno lasciato le persone bloccate in mare per giorni e analizza come i paesi dell’Unione europea stiano cospirando per contenere rifugiati e migranti in Libia, dove sono esposti a torture e abusi.

«Nonostante il calo del numero di persone che cerca di attraversare il Mediterraneo negli ultimi mesi, il numero dei morti in mare si è impennato. La responsabilità per il numero crescente di vittime ricade sui governi europei che sono più preoccupati di tenere le persone fuori piuttosto che salvare vite umane», ha affermato Matteo de Bellis, ricercatore di Amnesty esperto di asilo e migrazione.

«Le politiche europee hanno autorizzato la Guardia costiera libica a intercettare le persone in mare, tolto la priorità ai salvataggi e ostacolato il lavoro vitale delle ONG di salvataggio. Il recente aumento di le morti in mare non è solo una tragedia: è una vergogna».

Sono più che raddoppiati, dai 4.400 di marzo ai 10.000 di fine luglio (compresi 2.000 fra donne e bambini), gli internati nei centri libici.

Virtualmente, scrive Amnesty, «sono tutte persone intercettate in mare e riportate in Libia dalla Guardia Costiera libica che è equipaggiata, addestrata e supportata da governi europei». Per questo, secondo l’Ong,  «i governi europei sono collusi con le autorità libiche per contenere in Libia i rifugiati e i migranti, a dispetto degli orribili abusi che rischiano per mano della Guardia Costiera libica e nei centri di detenzione in Libia».

I piani di espandere questa politica di esternalizzazione nella regione «sono profondamente preoccupanti», afferma de Bellis.
Durante lo scorso anno, i governi europei non sono riusciti a raggiungere un accordo su riforme cruciali per il sistema di Dublino, che avrebbero potuto aiutare a evitare qualsiasi controversia sullo sbarco in Europa delle persone salvate in mare.

«In risposta a ciò, l’Italia ha cominciato a negare l’ingresso nei suoi porti alle navi che trasportavano persone salvate». Questa nuova politica si rivolge alle navi delle ONG, alle navi mercantili e persino alle navi della marina straniera.

Ritardi non necessari nello sbarco costringono le persone che necessitano di assistenza urgente -compresi i feriti, le donne incinte, i sopravvissuti alla tortura, le persone traumatizzate da naufragi e minori non accompagnati- a rimanere in mare per diversi giorni.

«Nel suo insensibile rifiuto di permettere ai rifugiati e ai migranti di sbarcare nei suoi porti, l’Italia sta usando vite umane come chip di contrattazione.

Le persone disperate sono state lasciate bloccate in mare con insufficiente cibo, acqua e riparo, mentre l’Italia cerca di aumentare la pressione politica per condivisione della responsabilità in altri stati europei», ha affermato ancora Matteo de Bellis.

«Inoltre, le autorità italiane e maltesi hanno denigrato, intimidito e criminalizzato le eroiche ONG che cercano di salvare vite in mare, rifiutando alle loro barche il permesso di sbarcare e le ha anche confiscate». «L’Italia e gli Stati e le istituzioni europei devono agire con urgenza per dare la priorità al salvataggio in mare, e assicurare che i soccorsi siano sbarcati tempestivamente in Paesi in cui non lo saranno esposti a gravi abusi e dove possono chiedere asilo».

Il rapporto descrive anche i casi recenti in cui sono state violate le leggi internazionali. Questo include un incidente il 16-17 luglio, quando l’ONG Proactiva ha trovato una donna ancora viva e due corpi su un relitto che affondava dopo l’intervento della costa libica Guardia, e il respingimento verso la Libia di 101 persone dalla nave commerciale italiana Asso Ventotto, il 30 luglio.

«Questi gravi incidenti devono essere tempestivamente e adeguatamente investigati – evidenziano il conseguenze mortali delle politiche europee», ha affermato Matteo de Bellis.
«I governi europei devono uscire dal circolo vizioso di chiusura ed esternalizzazione hanno creato e invece investono in politiche che portano ordine nel sistema offrendo opportunità sicure di viaggiare in Europa sia per i rifugiati che per i migranti».

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Inoltre Luigi Civolani e' il Presidente del Centro Studi Itineranti Associazione Teatrale no profit : : "G.A.GE.DI.S." Libera Universita' di Nuceria /. Teatro e vita . Pertanto tale iniziativa "NON RAPPRESENTA CONFIGURAZIONE di TESTATA GIORNALISTICA e/o prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001 n: 62, interpretando il DIRITTO SANCITO dell' articolo 21 della COSTITUZIONE ITALIANA sulla LIBERTA' di PENSIERO ed OPINIONE. CHI SONO IO ?..... Una maniera insolita ed introspettiva per conoscermi meglio, più da vicino …..CHI SONO IO ? ..... Dire di se stessi cosa si è, non è facile, anche perché ciò dipende dalla propria autostima. Ogni essere umano, di sé ha sempre due immagini : una reale ed un’altra ideale, e spesso dibatte tra ciò che è e tra ciò che crede di essere . Inoltre, per un uomo è ancor più difficile dibattersi in ciò che non vorrebbe essere. A me piacerebbe dir soltanto: “Sono un italiano, un essere umano creativo che quando può, cerca di applicare l’umanesimo integrale ed in presentazione, gradirei pure aggiungere : “sono fiero di essere nato a Napoli 65 anni fa e vivo nel Salernitano “. Solo ciò basterebbe per me, ma forse non per voi. Solitamente, la latente curiosità umana, sempre un po’ ipocrita, tende alla materialità del fare e del dire. Infatti se chiedete ad un uomo chi sei? questi vi risponderà subito dicendovi: “Io sono l’ingegnere tal dei tali , il dottor… l’avvocato…, il ragioniere…” e così via dicendo… e magari aggiungerà pure il verbo avere (possesso), ovvero," io ho… io ho ….io ho"… e costui non tenderà mai ad esprimere chi è veramente (anche perché non lo sa). Così tutti noi, non ci accorgiamo che non siamo ciò che facciamo ed abbiamo, ma solo noi stessi nel bene e nel male, o meglio NOI nel se, e prima ancora nel prese. Tale mia premessa è servita per accontentarvi anche in maniera differente e pertanto, visto che avete bussato alla “mia porta”, credo che una cosa la conoscete per certezza, e già da prima : Io sono un “provocautore”, spesso voce eretica dell’ insorgenza, ma come tutti gli autori, sono un creativo; io in etichetta mi presento in polivalenza, ovvero, un artista, un attore monologhista, uno scrittore, poeta, autore teatrale-monologhista; formatore, regista per il teatro civile e sociale di discorso. Però nella mia poliedricità ed eclettismo sono anche un aziendalista-imprenditore di me stesso e per terzi. Professionalmente sono psicologo- formatore comunicazionalista, (LNP, cv, cnv)…. il resto lo aggiungerete voi e mi auguro che in merito alle dimostranze le vostre “sentenze” siano indulgenti. In conclusione , per non annoiarvi più di tanto , preferisco rimandarvi ( e se lo vorrete) alla lettura completa della mia scaletta curricolare (biografia, ecc..), che troverete in questo blog. Infine ,in considerazione che non amo autocelebrarmi e quindi scrivere da solo (e per me) ”io chi sono” nel senso dell’ encomio, vi lascio in compagnia di una recensione scritta sul sottoscritto, dal Prof.re NEURO BONIFAZI, critico letterario già ordinario di letteratura italiana e filologia nella Università di Urbino, recensione scritta in occasione della pubblicazione editoriale della sua opera critico-antologica sulla storia della letteratura italiana contemporanea, ove il sottoscritto , è inserito e citato tra gli autori più meritevoli dell’ ultimo trentennio storico del 1900 . (Luigi Civolani.." Il ProvoC-Autore"-conduttore del blog .) _________________________________________________________________________________ P.S. : Neuro Bonifazi su Luigi Civolani: LUIGI CIVOLANI , tra gli altri premi e benemeriti già acquisiti, è stato insignito per ben tre volte del “Premio Lirici Greci “al concorso “Penisola Sorrentina “. Scrive poemi lirico-saggistici e prosa teatrale monologhista, di forte impegno sociale e morale, dove l’impronta lirica si adatta favorevolmente ed efficacemente al pensiero utopico e alla comunicazione efficace, oltre al rilevamento personale libertario e autobiografico : TRACCIA di ESEMPIO : Dell’ essere, la maturità vera/è quella che riesce a conservare/per sempre quella infantile./Scrivo per me/la scrittura mi aiuta/a buttar giù i pensieri/.Scrivo sempre a penna/e mai con una tastiera./La mia vera conversione/ è avvenuta quando la mano/alla penna/la lentezza del pensiero ha imposto/, prima erano le dita a inseguir la mente,/or è la mente che insegue la velocità delle dita. Recensione del Prof. Neuro Bonifazi .(Critico Letterario) su Luigi Civolani (Fine) . Mia PIATTAFORMA TELEMATICA ( parziale)su facebook. Inoltre Presente in esterno su internet -google -Twitter ed altri Social network famosi : –SU FACEBOOK Gruppi : ALTRA POLITICA Nocera Rivoluzionari da sempre, Fronte Civico -extraparlamentare Nocera-Agro il Portale del cittadino dissidente./ Nocera il Popolo Sovrano impegnato – CAFFE’ DELL’ ARTE POLIVALENTE – CASERMA TOFANO bene dismesso da riutilizzare – FRATELLANZA MASSONI E PROFANI Degni. Roosevelt unione sezioni Campane ed opere – GAGEDIS TEATRO D’INSIEME – 5 +STELLE (GAP-DD) GRUPPO Campano – 5 STELLE (GAP ) A SOSTEGNO e Supporto Sovranita' Popolare – GRUPPO ‘PORTA APERTA’ – IL PROVOCAUTORE ‘SOCIAL FORUM’ – INFORMA E FORMA bloggers – L’OMBRA DEL POPOLO nefandezze del palazzo e della piazza – NESSUNO ESCLUSO..Assieme ( progetto da vicino nessuno e' normale). – NO MENTI ASSOGGETTATE. A Porte aperte . La Civilta dei quartieri autogestiti Popolo Sovrano proponente ( Gruppo Nazionale) – /IO GOVERNO/LA FOLLA – SUA MAESTA’ IL CITTADINO . 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